Iniziativa
Aspetti innovativi nella valutazione del rischio iperbarico in contesti lavorativi: valutazione multifattoriale dello stress ossidativo come stima dello stress decompressivo in atmosfere iperbariche
Referente attività: Businaro Rita
Area di intervento: SALUTE PUBBLICA E BENESSERE
Durata dell’iniziativa: 2020
Luoghi di svolgimento: Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirugiche;
Valutazione di parametri sierologici allo scopo di identificare in maniera univoca parametri individuali che sono affetti dall’esposizione all’atmosfera iperbarica aumentando quindi la conoscenza scientifica su questo argomento. Un primo obiettivo del progetto sarà quindi quello di profilare parametri individuali in condizioni basali e score di rischio in un grande numero di lavoratori cooperando fattivamente con i medici di medicina iperbarica
Docenti Universitari;Lavoratori esposti a rischio iperbarico
rita.busianro@uniroma1.it
Ente Finanziatore: INAIL Entità finanziamento: 33.000,00
Valutazione di parametri sierologici allo scopo di identificare in maniera univoca parametri individuali che sono affetti dall’esposizione all’atmosfera iperbarica aumentando quindi la conoscenza scientifica su questo argomento. Un primo obiettivo del progetto sarà quindi quello di profilare parametri individuali in condizioni basali e score di rischio in un grande numero di lavoratori cooperando fattivamente con i medici di medicina iperbarica; Un primo obiettivo del progetto sarà quello di profilare parametri individuali in condizioni basali e score di rischio in un grande numero di lavoratori esposti ad atmosfere iperbariche. Si intendono rivalutare, sulla scorta dei risultati di questo progetto, l’efficacia e l’efficienza delle tabelle di decompressione attualmente adottate dai lavoratori esposti; Biomarcatori sierici di stress ossidativo e di infiammazione sono stati studiati in diverse condizioni iperbariche, in particolar modo per approfondire le interazioni tra sistema immunitario e alcuni parametri fisiologici dei lavoratori subacquei. Tali biomarcatori possono essere utilizzati anche per la previsione di rischi e per facilitare la diagnosi di malattie conseguenti a stress ambientali, oltre ad essere frequentemente utilizzati per monitorare la salute dei lavoratori. In tal senso nel corso del nostro studio, biomarcatori sierici di stress ossidativo e di infiammazione sono stati studiati in diverse condizioni iperbariche, in particolar modo per approfondire le interazioni tra sistema immunitario e alcuni parametri fisiologici dei lavoratori subacquei Nel dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche dell’Università Sapienza di Roma è stato portato a termine uno studio condotto su diversi gruppi di lavoratori, in condizioni diverse di temperatura e profondità Gli studi sono sati condotti in camera iperbarica (Fiumicino), in ambiente lacustre (Bolsena) In mare (Gallipoli) in piscina termale (AbanoTerme) a diverse profondità ma a temperatura costante
Su questi gruppi di lavoratori sono state condotte misure di citochine e adipochine sieriche per evidenziare la presenza di eventuali fattori di rischio associati alla composizione corporea. Sono state condotte analisi di proteomica e di biologia molecolare sui principali mediatori infiammatori prima e a diversi tempi dopo l’immersione nelle diverse condizioni sperimentali E’ noto infatti che una infiammazione cronica di basso grado costituisce il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e neurodegenerative E’ noto inoltre che un’attività fisica di lunga durata e l’esposizione ad iperossia intermittente portano ad un’aumentata produzione di specie reattive dell’ossigeno e quindi alla promozione di uno stress ossidativo in grado di indurre reazioni infiammatorie con squilibri omeostatici. E’ stata valutata l’espressione di geni coinvolti nell’attività immunitaria e nel signalling infiammatorio, sono stati valutati i livelli sierici di citochine e adipochine pro-infiammatorie, così come alcuni mediatori che controllano il metabolismo e l’apporto energetico.
; I risultati ottenuti possono essere efficacemente utilizzati come basi teoriche per un possibile adeguamento delle tabelle di decompressione alle caratteristiche individuali del lavoratore perseguendo così l’obiettivo di minimizzare, nel breve e nel lungo termine, i possibili eventi avversi conseguenza dell’attività lavorativa in iperbarismo
I risultati ottenuti sono stati oggetto di relazioni a congressi e di pubblicazione su riviste internazionali
I risultati ottenuti sono stati oggetto di relazioni a congressi e di pubblicazione su riviste internazionali
Preparazione di schede per la valutazione del rischio iperbarico da pubblicare sul sito INAIL